Da un lato gli albergatori che considerano il rapporto con le OTA (Online Travel Agency) esclusivamente guidato dal numero di prenotazioni e da quanto devono pagare di commissioni.

Dall’ altro esistono albergatori terrorizzati all’idea di perdere la clientela proveniente dalle OTA e preferiscono pagare commissioni sempre più alte piuttosto che investire sul sito ufficiale.

Il difficile equilibrio fra vendite dirette ed intermediate: questo è il dilemma dell’albergatore nell’era del web2.0.

Anche sul precedente post ho parlato della  promozione diretta del proprio sito web, ciò non toglie che la promozione della propria struttura passa spesso dai moltissimi portali dedicati al turismo.

Alcuni studi fanno emerge che le OTA facilitano e favoriscono la disintermediazione grazie all’aumento delle prenotazioni sul sito ufficiale dell’hotel. Per disintermediarebisogna imparare a utilizzare i portali come strumenti di marketing grazie al cosiddetto Billboard Effect (Effetto Manifesto). Essere sulle OTA equivale a mettere un cartellone pubblicitario!

In effetti spesso gli utenti giungono sui portali delle OTA (Booking.com, Expedia, Hrs,..) , in un secondo step, però, lo stesso utente tende a ricercare il sito istituzionale dell’hotel trovato per approfondire le informazioni.

Questa è una conferma ulteriore che bisogna gestire al meglio la presenza strategica sulle OTA, e chiaramente anche sui portali UGC (User-Generated Content) come Tripadvisor e simili.

Per giocare ad armi pari ecco alcune azioni da seguire:

  • testi autentici: La maggior parte degli Albergatori propone testi descrittivi identici a quelli presenti sui siti ufficiali, questa soluzione è sbagliata poiché comporta una sicura penalizzazione da parte dei motori di ricerca a causa di un contenuto duplicato. Fondamentale inoltre la traduzione madre lingua in una o più lingue straniere (più sono e meglio è)
  • impaginazione del sito chiara e intuitiva con una grafica accattivante e con ampio spazio per le immagini dell’hotel.
  • il booking engine: elemento imprescindibile del sito di una struttura ricettiva per le prenotazioni con carta di credito.
  • contenuti dinamici: è importante inserire nel sito un’area dedicata in continua evoluzione come le news,  ma soprattutto le offerte last minute e i pacchetti speciali.

Come ogni campagna marketig bisogna sempre determinare il costo effettivo generato dall’ intermediazione OTA. Per il momento il trend alla disintermediazione sembra essere tuttora circoscritto alle sole realtá turistiche di grandi dimensioni,  le uniche davvero in grado di controllare al meglio i propri costi.

Non si potrà ridimensionare istantaneamente il contribbuto delle OTA, ma è possibile reindirizzare gradualmente tale attività  su i propri canali diretti. Il contributo delle OTA non dovrebbe superare il 30% di tutta la prenotazione online.

Possedere il cliente è il vero valore nell’ affare!